

fare del bene fa bene
Arriva il caldo e si mangiano gelati,ora c’è un motivo in più per mangiarli,si usano gli stecchini per farci un paralume che useremo nelle buie notti invernali,in qualche modo dovremo darci da fare no?Quindi sotto con i moretti!!!
Hermes
18:58 ScrittoSe anche voi sognavate di ricevere una borsa Kelly di Hermes in coccodrillo in regalo , ma nessuno ha deciso di sacrificare la sua carta di credito (e un alligatore) per la vostra gioia, sappiate che non è detta l’ultima parola. Da oggi, tutte le fashioniste con il conto in banca in profondo rosso, che non possono permettersi nemmeno di entrare in una boutique di Hermes, possono costruirsi da sole la propria borsa Kelly usando la carta.
Su Kelly Bag Papercrafts trovate il template da scaricare per realizzare la vostra Kelly di Hermes. per queste borse (di carta) super-esclusive, sarà possibile effettuare il download . Meglio approfittarne subito oppure passerete per quelle che non si possono permettere nemmeno una Kelly di Hermes di carta.
E’ colorato, semplice da realizzare, economico e per costruirlo si può utilizzare del materiale riciclato. E’ un bellissimo lampadario da soffitto. La scelta é per il rosso, il giallo e l’arancione ma anche recipienti di altri colori possono fare al caso vostro. Pensate ad abbinarlo all’arredamento della camera nella quale sarà appeso.
In questo caso, i 70 bicchieri sono stati legati tra loro con del fil di ferro e legati all’anello del paralume. Il calore non fonde la plastica perchè é stata usata una lampadina a basso consumo, che non scalda. Inoltre la distanza tra la copertura di bicchierini e la lampadina é molta. Buon lavoro
Articolo tratto da “Sabato sera” di venerdì 8 febbraio 2008
Vere piante verdi, vive e in grado di crescere sottovetro.
Vediamo come si fa: occorre un vaso di vetro dalla imboccatura non troppo stretta e dalla base larga, sono adatti allo scopo le piccole damigiane, i vasi da conserva, le vaschette sferiche dei pesci rossi, i barattoli da cucina o quelli che un tempo si usavano nelle drogherie per conservare dolciumi, purché di vetro trasparente o verde chiaro, qualche manciata di ghiaia o di argilla espansa, qualche manciata di terriccio, alcune piantine (il loro numero dipende dalla grandezza del vaso), scelte fra le seguenti: dieffenbachia, ficus pumila, peperomia, saintpaulia, felci di ogni tipo, capelvenere, kalanchoe, muschio.
Se il vaso ha l’imboccatura tanto stretta da non permettere alla mano di entrarvi servono anche:
-un imbuto fatto con un cartoncino,
-un bastoncino appuntito,
-un grosso tappo di sughero,
-un bastoncino con un anello di ferro ad una estremità.
Per preparare le tue piante in bottiglia procedi in questi modo:
Aiutandoti con l’imbuto di cartone fai scivolare la ghiaia sul fondo della bottiglia. Adesso versa uno strato di terriccio sopra a quello di ghiaia.
Infila il tappo di sughero sulla punta del bastoncino e con esso livella e pressa leggermente il terriccio. Togli il sughero dal bastoncino e con la punta del bastoncino stesso scava nel terriccio tante buchette quante sono le piante che devi sistemare. Adesso è il momento più delicato: quello di interrare le piante.
Sistema una piantina sull’anello dell’altro bastoncino, introducilo nella bottiglia e con pazienza colloca la pianta in una delle buchette appena preparate. Procedi così per tutte le piantine, poi metti il tappo di sughero sul bastoncino appuntito ed usalo per fissare bene le piante e pressare nuovamente il terreno. Infine innaffia delicatamente in questo modo: introduci il bastoncino nella bottiglia, appoggiandolo nella zona che vuoi bagnare e fai scorrere lentamente un filo di acqua lungo il bastoncino stesso.
Le piante in bottiglia hanno bisogno di pochissime cure:
-qualche goccia d’acqua ogni tanto, un po’ di pulizia per asportare le eventuali foglie secche.
Se la tua bottiglia ha il tappo puoi chiuderla: la aprirai solamente quando le sue pareti si appannano, in modo da far uscire l’acqua in eccesso. La cosa a cui devi fare più attenzione è il luogo in cui intendi sistemarle: come tutte le piante, esse hanno bisogno di luce ma devi assolutamente evitare che vengano colpite dai raggi diretti del sole.
Cuoricini verdi sul panno giallo morbido e trapuntato. Capiente, pratica e perfetta per sdramatizzare anche i look più rigorosi. A soli € 8!
Dai lavandini… al sotto braccio bon ton di Milano. Questione di stracci e grande genialata di Craig Bonera, erede di una storica pelletteria milanese. All’insegna del suo mantra “made on the third planet from the sun” Craig ha lasciato l’amor cortese per le borse classiche per dedicarsi alle prime bag hand made realizzate con mociovileda 100%. “Viaggio molto e ogni meta mi regala un’idea – ci racconta Craig – quella delle borse straccio è un dono di Londra e di mia sorella che usa una shopper fatta con stracci da cucina.” E le reazioni? “All’inizio le clienti storcevano il naso. Il prodotto finito ha avuto però un successo inaspettato e una continua richiesta di pezzi anche personalizzati! Tra uno straccio e l’altro s’intravede anche qualche stampa trés chic: ecco anche Audrey Hapburn formato trolley. “La valigia di Miss Hapburn è stata venduta dopo soli 15 minuti di vetrina. Warhol docet.
di D. Capozzo e O. Fontana