Nov 24, 2008 - tricot    5 Comments

…… 2** mi scrive…

1.jpg1.jpgCiao laura,         

questo l’ho fatto io..

ahahahhaha!

che soddisfazione calcolando che sono una schiappa e che prima di adesso avevo solo fatto coperte all’uncinetto;

volevo precisare che se sono arrivata a fare sciarpa e cappello lo devo solo a te e al tuo blog, alle istruzioni che gentilmente mi hai offerto e dato con gentilezza ogni volta che te lo chiedevo.


la sciarpa e fatta a ferri tutto dritto ho solo cambiato la disposizione dei colori, ho fatto tutt’attorno l’orlo con l’uncinetto maglia bassa in modo che è venuto tutto un pò ondulato, il cappello con l’uncinetto maglia bassa alternando i colori….e fatta!!!
sono contenta e ti ringrazio tantissimo.

Nella prima foto si vede meglio, anche se le foto sono venute male ti assicuro è bella addosso a mia figlia……1 bacio

2**

Cara 2**,

non sai quanto mi faccia felice quello che mi hai scritto,anzi di più:orgogliosa!

Ben volentieri ti ho consigliato per fare queste meraviglie per la tua bimba.

Chissà come sarà contenta !!!

Ma non è finita qui,vero?

Attendo di vedere il tuo poncho!

Bacioni!

laur@

Nov 22, 2008 - tricot    2 Comments

BRACCIALETTI TRICOT

Elizabeth Yarborough

Elizabeth Yarborough

I braccialetti di lana sono di moda già da qualche tempo.

Se avete un po’ di volontà e un pò tempo, potete fabbricarne con risparmio sul costo(che si aggira sui 200€) , per di più personalizzandoli, le possibilità di variare il motivo sono infatti infinite.

Ve li presentiamo qui in tre versioni: la prima con le trecce semplici, la secondo con grana di riso doppio e la terza con le perline. La quantità di lana che ci vuole è molto piccola e quindi perché non comprare un gomitolo di cachemire per avere davvero un oggetto prezioso? Se volete  lavorate insieme un filato normale ed un filato finissimo metallizzato.
Come base, ho usato braccialetti che si trovano facilmente nei negozi a 99 centesimi. Alcuni sono di legno e non necessitano quindi nessun trattamento. Se si tratta di grossi braccialetti di plastica ricoperti di tessuto cerato o simile, è consigliabile prima toglierlo perché troppo scivoloso per tenere la “calza” con cui lo ricoprirete ed anche perché sono solitamente di colori molto vivaci e rischiano vedersi tra le maglie.

 

Occorrente

Occorrente Lana sport  23–26 punti per 10 cm (qui è stato usato il cachemire )
-5 ferri a doppia punta 3mm / US 2
-Perline
-Ago da tappezziere

-Prima di cominciare il lavoro, fate una prova con filato scelto – montate il numero di maglie indicato di seguito, lavorate 3 o 4 giri, passate le maglie su un ferro circolare e “provatelo” sul braccialetto che usate come base.

Bracciali di lana

Bracciali di lana

Deve essere abbastanza teso affinché la base non si muova dentro ma sufficientemente grande affinché la base non appaia tra le maglie. La prova serve (per le più coraggiose) anche per personalizzare il motivo – esiste un’infinità di libri sulla maglia e collane che propongono delle possibilità le più svariate per le trecce.

Per le perline invece ho smontato un paio di collane non esattamente bellissime ricevute nei pacchi che danno i giornali o i produttori di cosmetici come “omaggio”, contribuendo cosi anche al riciclo dei materiali. Sono da preferire quelle a foro grosso perché sono molto più facili ad mettere sul filo.

INIZIO

Inizio

Inizio

Tutti i braccialetti si lavorano in giro coi ferri a doppia punta.

L’inizio (e la fine) è uguale per tutti braccialetti: montare 56 maglie e dividerle su 4 ferri a doppia punta. Lavorare alcuni giri (io ne ho fatti 5) a maglia rasata finché l’altezza del pezzo sia qualche millimetro più piccola della metà dell’altezza interna del bracciale di base. Poi cominciare i motivi:


Variante 1. Trecce

1. giro: 2 rovescio, 4 diritto, 2 rovescio, 4 diritto, 1 rovescio
2 giro: come il 2.
3. giro: 2 rovescio, treccia su 4, 2 rovescio, treccia su 4, 1 rovescio
Ripetere finché l’altezza delle trecce sia sufficiente per ricoprire l’esterno della base.

Variante 2. Grana di riso
Lavorare in
grana di riso doppio fino ad ottenere l’altezza sufficiente per ricoprire l’esterno della base.
(D dritto, R rovescio)
DRDRDR
DRDRDR
RDRDRD
RDRDRD

Perline

Perline

Variante 3. Perline

Usando un ago da tappezziere, mettere sul filo di lavoro 48 perline. Spingerle più avanti sul filo in modo da poter lavorare l’inizio come per gli altri braccialetti. Arrivando all’altezza necessaria della parte interna, lavorare 1 giro a coste (1 diritto, 1 rovescio), cominciando con diritto. Sul giro successivo, lavorare nel modo seguente: 1 diritto, passare una maglia senza lavorarlo ed allo stesso tempo, passare il filo con la perlina davanti alla maglia non fatta, 1 diritto, 1 rovescio, 1 diritto, 1 perlina ecc. fino ad arrivare alla fine del giro. Lavorare 2 giri a coste doppie. Lavorare un giro con perline ma alternando le coste (v. schema). Lavorare di nuovo 2 giri a coste doppie, un altro giro i perline e finire con 2 giri a coste doppie. (D dritto, R rovescio, P perline)
D R D R D R D
D R D R D R D
D P D R D P D
D R D R D R D
D R D R D R D
D R D P D R D
D R D R D R D
D R D R D R D
D P D R D P D
D R D R D R D
D R D R D R D

Cucitura

Cucitura

FINE
Continuare a maglia rasata fino ad ottenere un pezzo di cui l’altezza è simile alla prima parte a maglia rasata. Tagliare il filo, lasciando un pezzo abbastanza lungo, prendere un ago da tappezziere (o un qualsiasi ago grosso a punta tonda) e cucire le due parti insieme, passando il filo nelle maglie rimaste sui ferri. Nascondere la fine del filo.
 

Nov 21, 2008 - tricot    8 Comments

knit cafè,per sferruzzatrici trendy

in Lifestyle
 
Il lavoro a maglia è tornato di moda e persino alcune dive di Hollywood si danno da fare con i gomitoli. Cancella lo stress, dicono. E così al posto dell’happy hour ora ci si dà appuntamento per uno stuzzicchino, si chiacchiera e si sferruzza in compagnia

Cancella lo stress, aiuta a rilassarsi, ad allontanare la mente dai problemi quotidiani, a lasciarsi alle spalle la giornata lavorativa e allo stesso tempo fa sentire produttive. Il lavoro a maglia, insomma, pare sia un toccasana. Ma soprattutto è tornato di gran moda, tanto che ha fatto proseliti persino in quel di Hollywood: Uma Thurman, Julianne Moore e Sarah Jessica Parker non si separano più dai loro ferri. Persino il gladiatore Russel Crowe ha detto che adora fare la calzetta (vedere fotogallery).

Al di là delle solite sciarpe e dei maglioni, gli accessori di lana sono molto alla moda: custodie per iPod, bracciali o collane, cinture, borsette, portamonete, soprammobili… Nei negozi di gomitoli la richiesta è aumentata e il lavoro a maglia (o all’uncinetto) è diventato un hobby per molte donne di età diverse, dalle studentesse alle manager, tutte in cerca di un po’ di relax. Così sono nati i Knit Caffè, che hanno preso piede anche in Italia: ritrovi per sferruzzatrici. Ci si dà appuntamento in un bar, tutte le settimane stesso giorno e stessa ora, si mangia uno stuzzichino, si chiacchiera, si lavora, ci si consiglia, ci si insegna a vicenda e soprattutto si socializza, si conoscono nuove persone. Il bello è vedere donne di 80 anni come di 18 sedute l’una accanto all’altra che chiacchierano come coetanee. E ogni tanto partecipa anche qualche maschietto.

I knit caffè ora si trovano in tutta Italia e qualcuno organizza persino i knit week end, full immersion tra laghetti alpini e ferri da calza. A Milano, per esempio, ci si ritrova al Coffee Design della Triennale al Caffè degli Atellani, allo Showroom Vivienne Westwood e in molti altri locali (qui e qui qualche dritta). Ma ci si può incontrare anche a Firenze, Torino, Roma, Liguria, Trentino… Basta cercare, oppure lanciare la moda nella vostra città!

Da non perdere: il 14 giugno si celebra in tutto il mondo la giornata del lavoro di maglia all’aperto.

Libero News

de8c2a6eb0416752fe1d77c7723d4948.jpg

Nov 21, 2008 - TUTORIAL    8 Comments

*** tentativo di riciclare le buste di plastica a cui aggiungo un consiglio per realizzare un modello semplice di borsa

Tentativo mal riuscito di utilizzare delle buste di plastica per fare una borsa.

Il risultato non è dei migliori,ma credevo fosse più semplice realizzare la cosa.

Si tratta di prendere delle buste di plastica,tagliare via manici e fondo e mettere uno sopra l’altro vari strati.

Sopra alle buste ho messo del tessuto,perchè non si attaccasse e poi sono passata alla…stiratura.

Con il calore le buste si fondono assieme.

Cercare di mantenere una forma che assomigli almeno vagamente ad una borsa.

Io ci ho pure voluto fare un fiocco!

Nella seconda foto c’è la tracolla,e ,a seguire ,si vede il formarsi della borsa.

L’ho cucita a mano,non mi sono azzardata,perchè non ero attrezzata,a fare le saldature con il calore del ferro invece di cucirla.

La borsa finita la vedete nell’ultima foto,prima di quella “specie”di modello disegnato.

Devo dire che se piove potrebbe anche essere utile,che ne dite?

 1.jpg2.jpg3.jpg4.jpg 1.jpg2.jpg3.jpg

 

 

1.jpg            Per rimanere in tema di creare borse semplici da realizzare,vi consiglio questo modello.

La borsa consiste in due rettangoli,uno per il corpo della borsa,l’altro la tracolla.

Non scrivo le misure perchè ognuno farà quelle che preferisce.

Per la borsa bisognerà solo piegarla in tre parti,su cui andrà cucita la tracolla facendo combaciare le lettere .

Notare che i bordi della tracolla vanno piegati,facendo combaciare A con A e cucendoli assieme fino al centro B.

Comunque è più difficile spiegare che fare,credetemi.

Io l’ho fatta sia di lana ai ferri,sia di cotone ad uncinetto,che di tessuto.Senza contare il tentativo della busta di plastica! 

Nov 19, 2008 - TUTORIAL    8 Comments

***poncho

171120082576-001.jpgE’ arrivato il freddo,è arrivato il momento di indossare il nostro poncho.

Non hai un poncho?

Allora cosa aspetti a prendere quel sacco di lana che hai messo via questa estate,un paio di ferri mooooolto grossi e darti da fare?

Dici che non sai fare?

Impossibile!

E’ troppo facile!

Segui le mie istruzioni e in un batter d’occhio indosserai pure tu la tua meraviglia.

Il poncho è formato da due parti uguali fatte a triangolo che verranno cucite insieme sul davanti e sul dietro.

Parti con circa 80 maglie(se utilizzi filato molto grosso con ferri n.10)

Fai 4 ferri a punto legaccio(cioè tutti i ferri a punto dritto),questo sarà il bordo.

Si continua a punto rasato(un ferro a punto diritto e un ferro a punto rovescio) e si comincia a fare le calature in questo modo:2 punti diritti,2 punti assieme,tutti i punti a diritto fino a rimanerne 4 nel ferro,2 punti assieme,2 punti diritto.

Si continua fino a rimanere una trentina di punti.Se vuoi il collo più stretto continua a calare.

Sospendi il lavoro e fai un altro triangolo uguale.

Cuci le due parti.

Ora è il momento di fare il collo su tutti i punti lasciati in sospeso.Ricordati che devono rimanere un numero dispari di maglie per la cannettatura.

Fai a punto cannettato(un punto dritto e un punto rovescio) qualche ferro.

Ogni tanto cala 2 punti assieme fino a rimanere  31 punti .

Chiudi il lavoro al 18° ferro.

Volendo aggiungi le frange(le trovi in un mio  post ) e i bottoni come guarnizione.

Che ne dici?Facile no?

Nov 18, 2008 - cucito, tricot, uncinetto    1 Comment

***girocollo***

Questo è un girocollo molto semplice da fare,si tratta di un lungo tubolare di tessuto(seta,pizzo,ecc…)infilato in un cerchietto di metallo ed arricciato.In alternativa si può sostituire il cerchietto con un cordino,e il tubolare lo si può fare anche ad uncinetto.In questo modo potrete avere la collana abbinata all’abito,se poi usate lo stesso tessuto dell’abito,o della borsa,il gioco è fatto!Simpatica anche l’idea di fare più di un tubolare di diversi colori o tessuti diversi,o alternati a perle.Insomma,basta un pò di fantasia!!! E ottimo il riciclaggio.
 Qui trovate tante creazioni molto carine:
Nov 17, 2008 - TUTORIAL    5 Comments

poncho con 2 rettangoli

1.jpg

 Utilizzando lana abbastanza grossa, con i ferri N° 7 mettete su 100  maglie( circa 50 cm).

Lavorate 10 maglie a diritto e 10 a rovescio facendo dei quadrati.

 Si formeranno così 10 quadrati per la larghezza .

Continuate facendo i quadrati che abbiano come misura 10 maglie per larghezza e 10 per lunghezza.

 Formate un rettangolo lungo 15 quadrati.

Fate un secondo rettangolo dalle stesse dimensioni.

 Sul lato destro del primo rettangolo cucite un lato corto del secondo (restano circa 16 cm liberi per l’apertura del collo ), poi cucite l’altro lato corto del primo rettangolo al lato lungo del secondo, iniziando dalla base.

 L’apertura centrale serve da scollo, che lo si rifinisce a  piacere.

Se vi piace fate una frangia su tutti i lati.

 Ciao buon lavoro.

 Qui ho fatto un disegno,brutto,che forse vi spiega meglio il modello.

Nov 16, 2008 - bricolage    8 Comments

*****SONO “FATA” COSI’…

1a.jpg1aa.jpgMi diverto con i fotomontaggi,e mi era venuta voglia di “creare” (parolone!) una specie di premio per Fata Bislacca (  http://fatabislacca.blogspot.com/ ) perchè ogni volta che entro nel suo blog rimango a bocca aperta per la meraviglia delle sue creazioni.

Ma ,avendole “rubato” delle foto delle sue opere per fare il fotomontaggio,non potevo farne un premio per lei,che senso avrebbe avuto?Riceveva come premio qualcosa che aveva fatto lei?

Vabbè che è bislacca,ma mica scema dico io!

Perciò ho fatto qualcosa che non so ben definire…chiamiamolo omaggio,oppure onovembre,diamo un pò di colore a questo mese così cupo!2.jpg

Nov 15, 2008 - TUTORIAL    3 Comments

FIORI AD UNCINETTO ALLA MIA MANIERA(capitolo 3)

Capitolo 3

Partendo dalle figure 1A e 2B dei due post precedenti,ho fatto un’altra semplice variante del fiorellino ad uncinetto.

Sul retro del fiore ho eseguito 3 punti a catenella su ogni petalo a punto ventaglietto.

In questi tre punti a catenella ho fatto un ventaglietto,formando un fiore a due strati.

 131120082508-001.jpg141120082522-001.jpgclicca sulle foto

Nov 15, 2008 - TUTORIAL    Commenti disabilitati su FIORI AD UNCINETTO ALLA MIA MANIERA(capitolo 2)

FIORI AD UNCINETTO ALLA MIA MANIERA(capitolo 2)

Capitolo 2131120082506-001.jpg131120082504-001.jpg

131120082505-001.jpgPartendo dalla figura 1A del post precedente,invece dei punti a catenella, ho eseguito 5 ventaglietti(2B).

Anche questo sarebbe un fiorellino già finito,ma volendo si aggiungono altri petali facendo 7 punti a catenella(3B).

Nella catenella si eseguono 8 punti bassi(4B).

Un altro fiorellino è finito.

Il punto a ventaglietti io lo eseguo così:

Un punto basso.

Salto un punto.

*>Eseguo 5 punti alti nello stesso punto.

Salto un punto.

Un punto basso.<*

Continuo da *>  a  <*

Pagine:«1...67686970717273...89»