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Apr 15, 2009 - TUTORIAL    Commenti disabilitati su BORSA A TRAPEZIO

BORSA A TRAPEZIO

Avviare 30 maglie,ma il numero può variare a seconda della misura della borsa che si vuole fare e della grossezza del filato.

Fare 4 o 6 ferri a punto legaccio.

Poi in tutti i ferri dispari fare :

2 punti diritto,2 punti assieme,tutti punti a diritto tranne gli ultimi 4 punti,2 punti assieme,2 diritti.

Tutti i ferri pari farli a punto rovescio.

Continuare fino a raggiungere la lunghezza e la larghezza desiderata.

Gli ultimi 4 o 6 ferri vanno fatti a punto legaccio.

Fare un altro trapezio uguale.

Volendo fare lo sportello davanti,fare un trapezio uguale ma più corto a cui si farà un’asola da chiudere con un bottone.

Il manico si farà a punto legaccio sostenuto o ad uncinetto a punto basso.

Borsa a trapezio.jpg26122008374.jpg

Apr 1, 2009 - TUTORIAL    Commenti disabilitati su ***punto farfalla

***punto farfalla

Vi descrivo il   PUNTO FARFALLA,

punto che molti di voi già conoscerete.

E’ molto semplice e di grande effetto(non in questa foto!).

Se fatto sostenuto è adatto per borse e cuscini,o per maglie e sciarpe se fatto con mano morbida.

Si lavora su un multiplo di 5 maglie +2 di vivagno.

CAMPIONE:

Avviare 17 maglie

1° ferro:6 punti diritti,5 punti rovescio,6 punti diritti

Ferri pari:eseguire i punti come si presentano

3°-5°-7°- ferro:1 diritto,portare il filo davanti al lavoro,passare 5 maglie diritte nel ferro destro senza farle,5 rovesci,passare 5 maglie diritte senza farle,1 diritto

In questo modo ,nelle maglie a diritto,si è formato un “ponte” con i fili non lavorati

9° ferro:3 diritti,sollevare i 3 fili volanti e lavorarli insieme facendo un punto diritto,2 maglie assieme a diritto,1 diritto,5 rovesci,2 diritti,sollevare i 3 fili sospesi e lavorarli insieme a diritto,2 maglie assieme a diritto,2 diritti

11°ferro:1 diritto,5 rovesci,5 diritti,5 rovesci,1 diritto

Continuare come sopra ma alternato a scacchiera. borsa rosa.jpg

Feb 27, 2009 - TUTORIAL    3 Comments

scaldacollo a modo mio

scald 2.jpg
scaldacollo3.jpg

Chi mi conosce sa che quando “creo” (che parolone!!!) non seguo schemi,parto con una piccola idea e vado all’avventura seguendo il filo di lana…

Perciò per questo scaldacollo mi sono segnata tutti i passaggi man mano che li facevo,che sono questi:

Con il ferro n.8 ho avviato 60 maglie

Punto coste 2-2 per 16 ferri

Chiusura del lavoro e cucitura del collo

Con l’uncinetto n.6 avviato nel collo 110 punti

Eseguito 3 punti in 1 e saltato 2 punti

Ho fatto 8 punti a catenella che ho chiuso ogni 3 punti,formando degli archetti

3 punti catenelle ed 1 punto basso che aggancia l’archetto

4 punti alti,3 catenelle saltando 3 punti

Ventaglietti

3 catenelle,1 punto basso sui ventaglietti

1 punto alto,3 catenelle

1 punto alto,1 catenella

Punto basso-

Comunque se ci capite qualcosa siete dei geni!!!

scaldacollo1.jpg
Feb 17, 2009 - tricot    1 Comment

un vaso di lana

Ho visto in un giornale questo vaso di maglia,un semplice e simpatico boccale tutto tricottato.

Ho voluto fotografarlo e farvi un campione del punto perchè è davvero semplice e lo potrete usare per tutte le vostre creazioni a tricot.

Ad esempio un bel maglione,o solo il bordo del maglione,o di una sciarpa ,una borsa,un giaccone…

Vi spiego solo il campione:

1°ferro:a diritto

2°ferro:a rovescio

3°ferro:a rovescio

4°ferro:4 punti diritti,1 nocciolina,4 punti diritti

5°ferro:a rovescio

6°ferro:a rovescio

7°ferro:a diritto

Le noccioline si eseguono facendo 3 punti(1 diritto,1 rovescio,1 diritto)nella stessa maglia senza sfilarli.

Si gira il lavoro e si fanno 3 rovesci .

Si gira il lavoro e si prendono assieme le 3 maglie.vaso lana1.jpgvaso lana2.jpg

Gen 30, 2009 - TUTORIAL    4 Comments

ora non avete scuse,vi insegno come fare una giacca in modo semplice e veloce

FACILE! FACILISSIMA!

Occorrono circa 1,8 kg. di lana e i ferri n.13.

La giacca è formata da un unico pezzo,oltre alle 2 maniche e alla cintura.

Le misure sono standard,ma le potete modificare molto semplicemente,adattandole pure alle misure di una bambina.

Avviate le maglie per cm.120 di larghezza(cioè comprendente i 2 davanti e il dietro)

modello facile.jpg

A punto diritto per cm.40 di altezza

Dividere il lavoro in 3 parti(cm.30-60-30) per il giro manica

Continuare sempre a punto diritto le 3 parti separate per altri 20 cm.calando solo le 2 parti esterne per fare il girocollo.

Chiudere il lavoro

MANICHE:

Avviare cm.35

A punto diritto per cm.35

Calare 1 punto ogni ferro

Chiudere a cm.47 totali

CINTURA:

Avviare 4 maglie e continuare a punto legaccio fino alla lunghezza desiderata

Cucire le maniche e il giromamica.

Gen 27, 2009 - tricot    1 Comment

antistress

Nuove armi antistress: lavorare a maglia
È efficace come la meditazione o la preghiera: il cuore rallenta, la pressione si abbassa, i muscoli si distendono…
 
041104.jpg

Lavorare a maglia fa bene alla salute. Trasformare gomitoli in sciarpe, maglioni e cappellini, è un po’ come pregare o meditare, o recitare un mantra orientale: il cuore rallenta, la pressione cala, i muscoli si distendono e lo stress se ne va. La scienza promuove la “knitting-mania”, nuova moda dal gusto retrò che anche a Hollywood ha già i suoi adepti: da Wynona Ryder a Sarah Jessica Parker, fino a un simbolo di virilità come Russel Crowe.

Benefica ripetizione dei gesti
La poesia del lavoro a maglia conquista anche chi è costretto a fare i conti con i contrattempi della routine quotidiana. Lo sa bene chi viaggia in treno, dove è sempre più facile incontrare pendolari che a colpi di diritto e rovescio restano impassibili anche di fronte al ritardo più usurante. “La ripetizione automatica e ritmata del gesto dell’intrecciare i punti, come la ripetizione di una parola, una frase, un suono o un’attività fisica”, spiega Emanuela Mancaglia, psicologa dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano), “esercita una risposta di rilassamento con diminuzione del battito cardiaco, della pressione sanguigna e della tensione muscolare”. Uno studio dell’università di Harvard (Usa) assimila il lavoro a maglia agli effetti della meditazione o della preghiera nel permettere il libero fluire dei pensieri. Pare infatti che la qualità ritmica e ripetitiva dell’intrecciare i punti, insieme al tintinnio dei ferri, possa somigliare a un mantra calmante.

Aumenta la considerazione di sé
Lavorare a maglia, insomma, è un toccasana contro le tensioni. Secondo gli scienziati favorisce infatti una serie di reazioni chimiche nel nostro sistema nervoso, che inducono il rilassamento e danno una sensazione di tranquillità. Non solo. Srotolare matasse e farne maglioncini dà anche soddisfazione e può migliorare la considerazione di sé: “Raggiungere l’obiettivo che ci si è prefissati nel lavoro a maglia può aiutare a rafforzare l’autostima”, dice ancora Mencaglia, “come qualunque meta raggiunta con costanza e perseveranza”.
L’uncinetto diventa un passatempo adatto anche a lui. “Credo che non esista nessun divieto per gli uomini che si sentono di intraprendere questo tipo di attività”, conclude la psicologa, “la difficoltà, al massimo, è legata più al rompere degli stereotipi riferiti a ruoli sociali, in cui questo tipo di passatempo è svolto prevalentemente dalle donne”.
In generale lavorare a maglia è consigliato a tutti quelli che provano il desiderio di staccare dalla quotidianità, che vogliono rompere i ritmi frenetici e che cercano tranquillità. L’unica nota negativa è la postura forzata da mantenere durante il lavoro, che in presenza di problemi alla colonna vertebrale, alle spalle, al rachide cervicale o alle mani e ai polsi, potrebbe peggiorare la sintomatologia.

Redazione Staibene.it – gennaio 2009