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Mag 8, 2008 - bricolage    Commenti disabilitati su creare una mini bambola

creare una mini bambola

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Cartamodello e istruzioni per realizzare una deliziosa mini bambola.

 Curiosando tra siti internet, in uno francese, ho trovato una deliziosa mini bambola da realizzare: c’è il cartamodello del corpo, del vestito, e le istruzioni (in francese).
Come potrete vedere e quasi più piccola di una penna, e i principali segreti per cucirla sono:
1 – Disporre il cartamodello nel tessuto, tracciarne la sagoma (consiglio l’utilizzo della penna evanescente);
2 – Tagliare intorno al corpo una specie di quadrato di stoffa;
3 – Cucire direttamente prima di ritagliare il modello, seguendo la sagoma tracciata;
4 – Una volta cucito il corpo ritagliare il corpo aggiungendo un piccolo margine perchè la cucitura non sfugga;
5- Rivoltare e con l’aiuto di un uncinetto n.3 estrarre ogni parte del modello (punta delle mani, piedi);
6 – Sempre con l’aiuto dell’uncinetto si incomincia ad imbottire.
In questo modo si possono realizzare bambole anche piccolissime senza grosse difficoltà e poi se ne può fare diverse con stili d’abito a fantasia libera    hostingfiles.nethostingfiles.nethostingfiles.nethostingfiles.net

Mag 6, 2008 - bricolage    2 Comments

CARTAPESTA

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 L’irresistibile fascino di questo materiale nasce da tre sue caratteristiche fondamentali: la facilità con cui si può preparare e lavorare, la sua grandissima versatilità e la reperibilità della materia prima. Con esso si possono realizzare i più svariati oggetti come vasi, cornici, bambole, maschere ecc.. che si possono impreziosire con splendide decorazioni. Inoltre quest’arte può essere praticata in qualsiasi luogo e senza dover acquistare strumenti particolari. Esistono tre diverse tecniche di lavorazione della cartapesta: si possono utilizzare uno stampo o una sagoma, per esempio un oggetto d’uso, o si può invece realizzare una struttura di sostegno o anima da rivestire poi di cartapesta. La cartapesta stessa può essere preparata mettendo a macerare la carta in acqua ed aggiungendovi colla ed eventualmente materiale di carica o incollando diversi strati di carta uno sull’altro (cartapesta giapponese). Per entrambi i metodi occorrono alcuni attrezzi e materiali di facile reperibilità: Ampio piano di lavoro Carta di giornale o qualsiasi altro tipo di carta a scelta Colla vinilica o da tappezzieri Stampi o strutture di sostegno Agente di distacco Vari contenitori per acqua e colla Forbici e taglierino Nastro adesivo Cesoie per filo metallico Un grosso pennello per la cartapesta giapponese Una pentola e un fornello per la carta macerata Materiali di carica Le materie di carica danno maggior consistenza alla carta macerata: a tale scopo si usa solitamente il bianchetto o gesso in polvere oppure la segatura. Mano di fondo Prima di verniciare un manufatto in cartapesta è necessario applicarvi una mano di fondo o isolante grazie alla quale la vernice non verrà assorbita dalla carta porosa e l’inchiostro della carta di giornale non sarà più visibile sotto il colore. Gesso Il gesso generalmente impastato con colla di origine animale da origine ad un materiale duttile e bianco, lo si applica sull’oggetto di cartapesta prima di decorarlo o colorarlo e una volta asciutto forma una superficie dura come la pietra che può essere levigata. Per prepararlo vedi la ricetta. Impermeabilizzazione Sull’oggetto ben asciutto applicare 3 o 4 mani di olio di semi di lino; passarlo in forno a temperatura non superiore a 120°C fino a che la superficie non sia ben asciutta e dura. Dopo questo trattamento il manufatto è perfettamente impermeabile all’acqua. Coperture trasparenti Asciugano lentamente ma rendono l’oggetto impermeabile all’acqua e lo proteggono dagli agenti esterni. In commercio esistono vari vernici trasparenti a finitura lucida, semilucida o opaca; per ottenere risultati migliori applicarne parecchi strati.

Apr 29, 2008 - bricolage    2 Comments

STENCIL

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Lo Stencil e’ ormai molto conosciuto e diffuso. Questa tecnica di origine inglese viene solitamente utilizzata per decorare pareti, oggetti vari e quadri, utilizzando mascherine in acetato o in materiale plastico, per ottenere soggetti ripetuti in maniera regolare.

 

Per realizzarla avremo bisogno di materiale semplice ed a basso costo, quasi tutto gia’ reperibile in casa:

  • colori acrilici in varie tonalità

  • pennelli da stencil (quelli tondi con setole corte e rigide)

  • mascherina in acetato

  • piattini di carta

  • fogli di carta puliti

  • spugne inumidite per ripulire le mascherine

  • scotch di carta per fissare al muro le mascherine

  • stracci per ripulire i pennelli

 

Vediamo ora nel dettaglio il procedimento per realizzare le nostre decorazioni con lo Stencil!

 

Prendiamo la mascherina con il soggetto desiderato ed incolliamola momentaneamente con dello scotch di carta dove vogliamo realizzare la decorazione. Di mascherine per lo stencil in commercio ce ne sono centinaia, con un’infinita’ di disegni e soggetti, ma con il tempo imparerete anche a realizzarle da voi, in casa!

 

Adesso versate una piccola quantità di colore acrilico della tinta desiderata in un piattino, tenendo conto che nella decorazione useremo diversi colori, che potremo anche sfumare tra loro. Iniziamo sempre dai colori piu’ chiari. Intingiamo leggermente il pennello da stencil nel colore preparato, picchiettando delicatamente poi scaricate il grosso del colore facendo dei movimenti rotatori decisi su un foglio di carta pulito.

 

Con questo stesso movimento, fatto di piccoli colpi rotatori tenendo il pennello perpendicolare cominciate a dipingere l’interno degli spazi vuoti della mascherina, partendo dall’esterno verso l’interno del soggetto.

 

Il segreto di questa tecnica e’ proprio il particolare movimento che si imprime al pennello: con l’esperienza, facendo pratica, imparerete ad utilizzarlo al meglio, ottenendo splendide sfumature che daranno l’impressione di volume e movimento ai soggetti dipinti.

 

Terminate tutti gli spazi che richiedono quel colore (per esempio tutti i petali di un fiore) e poi passate al secondo colore. Se avete piu’ pennelli a disposizione utilizzatene uno per ogni colore che dovete stendere, cosi’ eviterete la seccatura di doverlo lavare ogni volta tra un colore e l’altro!

 

Una volta finito di colorare tutto il soggetto della mascherina staccatela delicatamente, pulitela con la spugna umida, asciugatela e posizionatela dove volete ripetere il decoro. Continuate cosi’ sino a quando sarete soddisfatte del vostro lavoro.

 

Cercate sempre di mantenere pulita la zona dove lavorate, attrezzi e pennelli compresi. Soprattutto i pennelli, quelli appositi per lo stencil sono abbastanza costosi se paragonati ai normali pennelli, quindi trattateli con cura e non dimenticate mai di lavarli accuratamente!

Potete rifinire i vostri lavori con una sottile mano di vernice trasparente protettiva, quella all’acqua andra’ benissimo, lucida, opaca o satinata, in base alla vostra preferenza.

 

Apr 27, 2008 - bricolage, tricot, volontariato    5 Comments

come nasce una PIGOTTA,la bambola dell’Unicef

per vederle andate a  http://lauratani.fotoblog.it/ –                        fate click sulle foto    la prima foto è casa mia trasformata in laboratorio delle bambole.nelle altre 2 fotoImage Hosted by JPEGrmedia/00/01/a3311db4545255a7a75f64b29ce9882e.jpg”>a3311db4545255a7a75f64b29ce9882e.jpg ho messo i modelli che ho fatto io per la Pigotta.c’è una giacchina incrociata davanti e la gonna,di cui ho messo solo la misura della vita e della lunghezza perchè l’ampiezza è a piacere- 71c34bbf4f82abdde8d0066844a9dc83.jpg8403fd02883b485569feabc7b8ea450e.jpgc2f22e013a3b61458ef9e24e899580d5.jpg

I corpi delle bambole mi arrivano già fatte,cucite a mano con tanta pazienza e amore da altri volontari-io comincio a vestirle con gli abitini che ho fatto.io preferisco farli con l’uncinetto o coi ferri,ma ognuno esprime la propria creatività come meglio vuole-si cuciono i capelli,e qui ci sono diverse soluzioni:fare delle trecce,prendere una matassina e ingarbugliarla un pò,arrotolare come nella foto della lana attorno ad un cartoncio e quando si è raggiuntola quantità di capelli che si vuole ottenere fare nel centro con l’ago il punto catenella o punto indietro,poi si taglia dalla parte opposta-si dipinge il viso-si compila la cartolina e la carta d’identità della nuova nata che aspetta solo di essere adottata-mi scuso per le foto a rovescio,appena avrò tempo le metterò a testa in su,per ora le lascio stese a dormireff2bde929ac224916fd067c1dad274a7.jpg3469497357a1d7987504daa3c8d7054a.jpg844a82407b35226123b059222fd7e29c.jpg89571060e24e18657c411e3c071fe9b5.jpgf85d7a08bbbad0fa85c0d11e02d77f5c.jpg3edee7bfba76197d5edbcd50f878c776.jpg00632e349b42e0dbbb6e2157aa3bb2d3.jpg4ed6621a09731f00df3eb9f790fa05b3.jpg

Apr 25, 2008 - bricolage    Commenti disabilitati su macchie

macchie

2e1ff8921524267660ce5c377b73cea6.gif21cf1fc6da223718945f15123ba82172.jpgVia le macchie dai tessuti

Frutta, cioccolato, vino, caffè e tutto ciò che macchia: preparatevi alla ritirata!

 

Per il caffè c’è il sapone

Se al posto della tazzina il caffè ha preferito la tovaglia niente paura. Per eliminare la macchia e gli aloni, sfregaci del sapone di Marsiglia inumidito, immergi in acqua calda e risciacqua.

Cara mamma ti scrivo

Tuo figlio ha appena imparato a scrivere, dappertutto. Corri ai ripari: compra dei pennarelli lavabili! Ma se il danno è già fatto, ecco qualche dritta: contro la biro tampona il tessuto al rovescio con alcol puro e metti sotto la macchia della carta assorbente, per i pennarelli usa alcol denaturato e poi lava con del sapone.

Cioccolato che passione!

Per tutte le macchie di cioccolato, anche quelle sui capi sintetici, il segreto è uno solo: tampona le macchie con acqua ossigenata oppure con acqua e ammoniaca. Se lo sporco è di cacao, prova a immergere il capo nell’acqua di bollitura delle patate.

Brindisi al pulito

La macchia di vino rosso sulla tovaglia ti sta guastando la digestione? Non ci pensare, continua a goderti la cena e appena avrai finito cospargi di sale la macchia e lavala con acqua calda. E se hai finito il sale, metti il tessuto sopra una scodella e versa direttamente sulla macchia un getto sottile di acqua bollente da una distanza di circa mezzo metro.

Romantiche candele

Cena romantica e cera sulla tovaglia. Per togliersi il pensiero raschia con un coltello o un cucchiaio la cera raffreddata, poi appoggia una carta assorbente su entrambi i lati e passa più volte il ferro da stiro caldo.

La cicca che attacca

Che giornata! Arrivi a casa stravolta e ti butti sul divano…ma al momento di alzarti un chewing-gum ti invita a rimanere seduta. Tampona con un cubetto di ghiaccio i tessuti compromessi o metti il capo in freezer per un’ora. Quando la gomma è ben gelata potrai staccarla con un coltello.

Frutta: vitamine e macchie

La frutta fresca è la tua passione ma non quella delle tue magliette? In caso di macchia intervieni subito con acqua fredda; se il tessuto è bianco, usa acqua ossigenata diluita con acqua e qualche goccia di ammoniaca; se colorato, sfregalo con una pezzuola bianca imbevuta di succo di limone.

L’unto non è impossibile

Le macchie di unto sono un classico. Ma come toglierle? Cospargi il tessuto con farina di patate, lascia agire e spazzola delicatamente.

Apr 23, 2008 - bricolage    2 Comments

ORIGAMI

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L’arte di piegare un foglio di carta per ottenere figure di animali persone fiori oggetti senza l’ausilio di colla 

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