

25 gr farina (pari a 2 cucchiai),
250 ml acqua fredda,
1 cucchiaino di aceto
Procedimento:
Mettere in un pentolino la farina ed aggiungere a poco a poco l’acqua sempre mescolando per evitare che si formino grumi.
Cuocere finche non inizia a bollire (praticamente avete fatto una besciamella!).
Togliere dal fuoco e far raffreddare.
Aggiungere l’aceto.
Suggerimenti:
Questa colla è davvero ottima ed è molto resistente, ma bisogna avere l’accortezza di far asciugare molto bene l’oggetto.
Si può colorare o essere aggiunta a diversi materiali quali semini,carta,sabbia,stoffa…
Sappiate che da asciutta tende a seccarsi un pochino e ad irrigidirsi.
Conservazione:
La colla può essere conservata un paio di giorni in frigorifero, non di più perchè fermenta.
Armatevi di tondini di acciaio per le guarnizioni (acquistabili in qualsiasi ferramenta) o di anelle da tenda e di un nastro di stoffa colorato; il primo passo consiste nel passare il filo nel buco del tondino e poi subito nel buco di un altro; poi rimettere il capo del nastro nel primo tondino, tirare per stringere bene e riportare il filo fuori dalla seconda guarnizione. Procedendo così otterrete una collana a dir poco meravigliosa. Vi consigliamo di utilizzare un nastro di seta o di grogren, per creare contrasto tra l’eleganza del tessuto e la forma grezza delle guarnizioni; se preferite invece dare un tocco più casual alla vostra collana potete usare cordini di iuta o di caucciù. Insomma, liberate la fantasia!!
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Avete voglia di insaporire una fettina di pesce bollito, delle patate lesse o un’insalata mista con un paio di cucchiaiate generose di maionese, ma temete di trasformare un piatto light in uno troppo grasso e calorico? Aggiungete alla maionese un cucchiaio o due di yogurt bianco magro e qualche goccia di limone: ne otterrete una deliziosa salsina assolutamente leggera e digeribile!
Questa bevanda che ha origine nella medicina ayurvedica ed è stata da sempre consigliata dai maestri yogi ha incredibili effetti sul corpo e la scienza oggi può dimostrare il perché.
La ricetta del Latte d’oro (Golden Milk) serve per migliorare l’elasticità, per chi ha problemi di articolazioni, o alle giunture o la schiena. E’ ottima per la colonna vertebrale dato che lubrifica, aiuta a rompere i depositi di calcio, riduce eventuali infiammazioni e contribuisce a rimuovere le tossine, grazie all’azione sul fegato. Combatte la depressione e l’Alzaimer. Dopo alcuni giorni sentirete notevoli cambiamenti.
L’ingrediente segreto è la curcuma che con più di 150 studi scientifici che ne attestano le straordinarie proprietà dovrebbe, senza ombra di dubbio, essere inserita sistematicamente nella nostra dieta quotidiana.
Ecco la ricetta
Passo 1 – Pasta di Curcuma
1/4 di tazza di curcuma
1/2 cucchiaino di pepe appena macinato (l’aggiunta del pepe, circa il 3% con queste proporzioni, rende la curcuma più biodisponibile)
1/2 tazza di acqua
Bollite l’acqua a fuoco medio insieme alla curcuma mescolando lentamente fino a che il composto non si asciuga e diviene un pochino denso. Una volta pronta la miscela può essere conservata in frigo e utilizzata per 40 giorni.
Passo 2 – Latte d’oro
1/4 CUCCHIAINO DI PASTA DI CURCUMA (o anche di più a piacere)
1 tazza di latte (anche vegetale soia o riso)
1 cucchiaino di olio di mandorle o anche olio di girasole spremuto a freddo o canapa o cocco
miele per dolcificare a piacere
Combinate gli ingredienti (escluso il miele) in un pentolino e, mescolandoli continuamente, portate il composto fino quasi ad ebollizione e infine si dolcifica con il miele. Da consumare una tazza al giorno per 40 giorni. Se volete far diventare questa bevanda ancora più gustosa, frullatela! Diventerà così bella spumeggiante e potrete poi spolverarla con un po’ di cannella.
Potete usare la pasta di curcuma anche come crema per condire pane, riso, da aggiungere alle vostre salse e zuppe.
multiplo di 3
1) fare tutti gettati (buttare il filo 2 volte sul ferro)
2) prendere 3 punti assieme e fare 3 punti (un rovescio, un dritto, un rovescio) e continuare fino a fine ferro
3) ripetere dal punto 1
http://besenseless.blogspot.com/2014/09/attraverso-una-carta-di-caramella.html#.Vakj2PkfByY