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Giu 5, 2015 - risparmio    Commenti disabilitati su ECCO COME SMETTERE DI STIRARE

ECCO COME SMETTERE DI STIRARE

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Ecco la mia raccolta di consigli e trucchi per “trattare” i vestiti e i tessili di casa senza stirarli, risparmiando (tanto) tempo e parecchia energia (fisica ed elettrica):

  • convertirsi ai capi che non devono essere stirati. Particolarmente utile scegliere lenzuola e sotto lenzuola in jersey; in generale privilegiare i capi elasticizzati.
  • lavaggio: scegliere programmi brevi, non oltre 800 giri. Per eliminare l’effetto “grattugia” negli asciugamani usare aceto come ammorbidente nel lavaggio (poi arrotolarli e rollarli per un attimo come se fossero un mattarello)
  • stendere: stendere appena il lavaggio è terminato; sbattere molto bene i capi di abbigliamento prima di stenderli. Appendere camicie e t-shirt (se lo spazio lo permette).
  • stirare “con le mani”: piegare accuratamente tutti i capi, passando bene le mani sui tessuti. Il risultato è molto soddisfacente!
  • piegare biancheria intima, calze, asciugamani, salviette da cucina: non hanno bisogno di nient’altro!
  •  Le camicie appenderle nelle grucce per abiti
Feb 8, 2015 - acqua, riciclare, risparmio    Commenti disabilitati su risparmiare acqua

risparmiare acqua

xQuanti sprechi ci sono nella vita quotidiana che coinvolgo l’acqua? Eppure questa è una delle principali fonti di vita, igiene e salute mondiale. Analizziamo allora la cassetta dello sciacquone del vostro bagno: quanti di voi possiedono in casa cassette di nuova generazione? Queste dovrebbero avere pulsanti differenziati per la quantità d’acqua necessaria e un contenuto totale di 8 litri. Secondo le statistiche però solo il 20% della popolazione possiede queste ultime. Il resto, ha in casa cassette di vecchia concezione, dove il contenuto d’acqua varia dai 10 ai 15 litri, che viene completamente vuotato ogni volta.
Come fare allora per risparmiare acqua senza dover cambiare la cassetta e spendere quindi denaro? Alessandro Guccini si è posto le stesse domande arrivando ad un semplice risultato: un sacchetto di plastica, contenente un litro d’acqua, inserito nella cassetta dello sciacquone. Un’idea anche banale se vogliamo, ma che farebbe risparmiare acqua e denaro. Perchè un sacchetto di plastica e non una bottiglia o un mattone? Perchè il sacchetto non si sgretola, non sporca il wc ed è flessibile.
Quanta acqua totale si andrebbe a risparmiare? Calcolando un utilizzo medio giornaliero di 5 volte a persona, in un paese di 10.000 abitanti sarebbero 50.000 litri di acqua al giorno, che in un anno diventano 18.000 metri cubi. Ovviamente le cifre aumentano se prendiamo in considerazioni scuole, uffici e centri commerciali. Una bella cifra con un minimo costo e sforzo. Il vostro wc sarebbe comunque pulito e il vostro portafoglio ringrazia.

Gen 30, 2015 - bricolage, creatività, riciclare, risparmio    Commenti disabilitati su COME LA NONNA USAVA L’ACETO

COME LA NONNA USAVA L’ACETO

Rimedi naturali per disinfettare una ferita: Invece di ricorrere all’alcool o all’acqua ossigenata, potrete utilizzare dell’aceto nel quale siano stati macerati alcuni spicchi d’aglio pressati.

Rimedi naturali per togliere le macchie di vernice: L’aceto caldo è utilizzato per togliere le macchie di vernice fresca dai vetri delle finestre. Anche gli imbianchini più tradizionali utilizzano questo rimedio naturale!

Rimedi naturali per fare la ricotta in casa: Quando il latte sta per bollire, versateci sopra un cucchiaio d’aceto, e immediatamente si coagulerà. Scolate la parte spessa ed eliminate il latticello: resterà una delicata e gustosa ricotta.

Rimedi naturali per lavare gli argenti: Per lavare senza graffi l’argenteria, è sufficiente tenerla immersa qualche tempo in acqua calda e aggiungere due cucchiai d’aceto e uno di bicarbonato di sodio per ogni litro d’acqua.

Rimedi naturali per le scottature: Potrete utilizzare l’aceto di rose, ecco come prepararlo: mettete alcuni petali di rose in una bottiglia e versateci dentro dell’aceto bollente. Tappate e lasciate qualche giorno al sole, ed ecco pronto l’aceto di rose, che dovrete tenere sempre a portata di mano e utilizzare in caso di orticaria e scottature.

Rimedi naturali per eliminare il sapore di fango dai pesci: Carpe e tinche hanno spesso sapore di fango. Per eliminarlo occorre mettere questi pesci per qualche tempo a bagno nell’acqua, versandovi sopra una generosa dose di aceto bollente.

Set 12, 2014 - opinioni, risparmio    Commenti disabilitati su effetti benefici dell’acqua ossigenata

effetti benefici dell’acqua ossigenata

FATE GIRARE - Il 90% delle persone non lo sa perché non sono notizie divulgate, trattandosi di un prodotto economico e non particolarmente redditizio.<br /><br />
Questi sono alcuni degli effetti benefici dell'acqua ossigenata:</p><br />
<p>1 - Uccide i germi del cavo orale.<br /><br />
2 - Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio).<br /><br />
3 - Disinfetta lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad esempio di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini stanno "vicini vicini" (basta immergere lo spazzolino in un bicchiere contenete sufficiente acqua ossigenata).<br /><br />
4 - Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto (ottima per bagni e cucine).<br /><br />
5 - Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi (usarla la sera, prima di andare a letto, impedisce lo sviluppo della tigna e d'altri funghi).<br /><br />
6 - Evita infezioni, disinfetta e uccide germi ed altri microrganismi nocivi.<br /><br />
7 - Aiutare nella guarigione (usata più volte al giorno, in alcuni casi può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle).<br /><br />
8 - Allevia il raffreddore, influenza o sinusite (mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso).<br /><br />
9 - Aiuta a mantenere la salute della pelle (può essere utilizzato in caso di micosi).<br /><br />
10 - Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee (mettere i capi in ammollo in una soluzione d'acqua ossigenata al 10% prima del lavaggio normale).<br /><br />
11 - Uccide i batteri in cucina, inclusa la salmonella (dopo l'uso di utensili, disinfettare con acqua ossigenata).<br /><br />
12 - Rimuove gradualmente il tartaro dai denti (inumidire lo spazzolino con alcune gocce d'acqua ossigenata ed usarlo normalmente, risciacquando la bocca alla fine).<br /><br />
13 - Schiarisce le macchie sul viso (bagnare la parte che si desidera schiarire usando un cotton-fioc prima di andare a dormire, ripetendo l'operazione fino al conseguimento del risultato desiderato).<br /><br />
14 - Sbianca le unghie (mettere in un pentolino d'acqua calda un cucchiaio di acqua ossigenata, lasciare le unghie immersi in questa soluzione per 10 minuti poi lavarsi le mani. Ovviamente le unghie devono essere pulite e senza smalto).<br /><br />
15 - Toglie l'acqua dal canale auditivo dell'orecchio (basta una goccia di acqua ossigenata per eliminare il fastidioso effetto che spesso capita quando si nuota in piscina o al mare).<br /><br />
16 - Elimina le macchie di vino dai tessuti bianchi (versare un pochino d'acqua ossigenata direttamente sulla macchia e poi lavare normalmente, preferibilmente con acqua fredda).
 Il 90% delle persone non lo sa perché non sono notizie divulgate, trattandosi di un prodotto economico e non particolarmente redditizio.
Questi sono alcuni degli effetti benefici dell’acqua ossigenata:

1 – Uccide i germi del cavo orale.
2 – Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio).
3 – Disinfetta lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad esempio di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini stanno “vicini vicini” (basta immergere lo spazzolino in un bicchiere contenete sufficiente acqua ossigenata).
4 – Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto (ottima per bagni e cucine).
5 – Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi (usarla la sera, prima di andare a letto, impedisce lo sviluppo della tigna e d’altri funghi).
6 – Evita infezioni, disinfetta e uccide germi ed altri microrganismi nocivi.
7 – Aiutare nella guarigione (usata più volte al giorno, in alcuni casi può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle).
8 – Allevia il raffreddore, influenza o sinusite (mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso).
9 – Aiuta a mantenere la salute della pelle (può essere utilizzato in caso di micosi).
10 – Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee (mettere i capi in ammollo in una soluzione d’acqua ossigenata al 10% prima del lavaggio normale).
11 – Uccide i batteri in cucina, inclusa la salmonella (dopo l’uso di utensili, disinfettare con acqua ossigenata).
12 – Rimuove gradualmente il tartaro dai denti (inumidire lo spazzolino con alcune gocce d’acqua ossigenata ed usarlo normalmente, risciacquando la bocca alla fine).
13 – Schiarisce le macchie sul viso (bagnare la parte che si desidera schiarire usando un cotton-fioc prima di andare a dormire, ripetendo l’operazione fino al conseguimento del risultato desiderato).
14 – Sbianca le unghie (mettere in un pentolino d’acqua calda un cucchiaio di acqua ossigenata, lasciare le unghie immersi in questa soluzione per 10 minuti poi lavarsi le mani. Ovviamente le unghie devono essere pulite e senza smalto).
15 – Toglie l’acqua dal canale auditivo dell’orecchio (basta una goccia di acqua ossigenata per eliminare il fastidioso effetto che spesso capita quando si nuota in piscina o al mare).
16 – Elimina le macchie di vino dai tessuti bianchi (versare un pochino d’acqua ossigenata direttamente sulla macchia e poi lavare normalmente, preferibilmente con acqua fredda).

Lug 18, 2014 - riciclare, risparmio, tricot    Commenti disabilitati su SE UN COLORE DI UN COTONE NON CI PIACE…

SE UN COLORE DI UN COTONE NON CI PIACE…

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prendiamo il gomitolo, o la matassa, e la bagniamo in alcuni punti con la candeggina, lasciamo agire poi laviamo il cotone.
Il risultato sarà un cotone melange, forse meglio di prima?

Mag 30, 2014 - bricolage, fai da te, riciclare, risparmio, TUTORIAL    Commenti disabilitati su COLLA FAI DA TE

COLLA FAI DA TE

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Colla di farina:

La farina è un elemento che in casa non manca mai, quindi vi sarà possibile realizzare la colla anche all’ultimo minuto, come? Semplicissimo. Vi basterà prendere un litro e mezzo di acqua, metteterla in un pentolino e portarla ad ebollizione, nel frattempo, fate sciogliere un po’ di farina con un pochino di acqua fredda e fate stemperare, ovvero fatela arrivare a temperatura ambiente, a questo punto, non appena l’acqua nel pentolino sarà arrivata ad ebollizione, iniziate a versare il composto che avete preparato precedentemente e avete lasciato stemperare, facendo attenzione a girare senza mai fermarvi, altrimenti vi si creeranno dei grumi ( utilizzate una frusta per girare il tutto ). La colla sarà pronta non appena il liquido all’interno del pentolino si sarà addensato ma rimarrà comunque abbastanza fluido. A questo punto fate freddare e utilizzatela immediatamente, se la volete conservare, potete farlo in un barattolo di vetro ben chiuso, ma fate attenzione che la sua conservazione va da uno a due giorni, se la volete conservare per più tempo, utilizzare un po’ di sale o della trementina all’interno della colla stessa.

Colla di Riso:

Un altro elemento utile per la creazione della colla, è proprio il riso. Il procedimento è abbastanza semplice: prendete un pentolino, mettete al suo interno un paio di cucchiai di farina di riso e aggiungete dell’acqua a poco a poco, la quantità dell’acqua deve essere tre volte quella della farina, e ricordatevi sempre di girare il composto con una frusta senza mai fermarvi, quando iniziate ad aggiungere l’acqua, questo affinché non vi si formino i grumi.

A questo punto portate il tutto ad ebollizione, mescolando continuatamente per almeno 10 minuti fino a quando non si otterrà un composto bello denso.

La colla di farina di riso si conserva un pochino più a lungo rispetto a quella ricavata con la farina, quindi dai 2 ai 3 giorni, l’importante è conservarla all’interno di un barattolo ermetico dentro al frigorifero, e c’è chi aggiunge al composto un goccino di antibatterico ( quale può essere il colluttorio ), per prevenire che la colla vada a male in tempi molto brevi.

Colla di Amido:

Se per i vostri lavori vi serve una colla più duratura, nonché naturale, potete utilizzare l’amido. In questo caso prendete 10 grammi di amido, che può esser quello di mais, patata o frumento, scioglietelo in 100 ml di acqua distillata calda, aggiungeteci subito dopo 10 g di glicerina vegetale, mescolate e lasciate raffreddare. Non appena il composto si sarà ben raffreddato, provvedete ad aggiungere altri 10 gr di glicerina, precedentemente mescolata con 5 gocce di olio essenziale di garofano ed il gioco è fatto, conservate il tutto in un barattolo ermetico.

Colla di Latte:

Se invece vi capita di avere in casa del latte scaduto, non lo buttate, è possibile riutilizzarlo per creare una fantastica colla naturale. Prendete un pentolino con 250 ml di latte, fate arrivare ad una temperatura moderata, poco prima dell’ebollizione, quindi aggiungete un cucchiaio di aceto e mescolate per 5-10 minuti, colate il tutto e la parte che rimarrà nel pentolino, rimettetela sul fuoco, quindi aggiungete mezzo bicchiere di acqua e un cucchiaio di bicarbonato di sodio, mescolate, fate bollire, colate e la parte liquida che vi rimarrà, sarà la vostra colla.

Colla di Albume d’Uovo:

Anche l’uovo, o meglio, l’albume dell’uovo, ovvero la parte bianca, se sbattuta e spalmata sulla superficie da incollare, fungerà da colla ed è ottima per tutti i lavori di bricolage.

Colla d’Aglio:

Per ultimo, anche l’aglio si è rivelato un ingrediente buono per realizzare la colla. E’ davvero semplicissimo, se avete un pezzo di carta che va incollato immediatamente, tagliate un pezzo di aglio a metà, sfregate con questo i due lembi del foglio, attaccateli l’uno all’altro facendo una notevole pressione e vedrete che non appena avrà fatto presa, il foglio non si staccherà tanto facilmente.